i protagonisti delle Lotte

Le donne e gli uomini che parteciparono allo sciopero alla rovescia sul Cormôr furono migliaia. Qui sono riportate le biografie di alcuni dei protagonisti. Per coloro che vi hanno partecipato venendo intervistati, è riportato il link al videodocumentario sulle Lotte del Cormôr realizzato da Lorenzo Fabbro e Adriano Venturini nel 2010. In alcuni casi la biografia è accompagnata da un estratto audio tratto dall’archivio delle interviste realizzate da Paolo Gaspari negli anni ‘70. Per approfondire e confrontare le fonti è possibile consultare i testi indicati nella sezione bibliografia.

Gastone Andrian (Roger)

Nato Aquileia il 15 ottobre 1924. Partigiano col nome di battaglia di “Roger” diventò commissario politico nella Brigata “Garibaldi Natisone”. Dopo la guerra, negli anni ’50, supportò le lotte dei contadini e dei braccianti disoccupati anche ai tempi dello sciopero del Cormôr lavorando per portare l’aiuto del movimento cooperativistico attivo nella Bassa orientale. Divenne sindaco di Aquileia nel 1956 e fino al 1975, consigliere regionale del PCI dal 1983 al 1988, e presidente regionale della Lega delle Cooperative. Morì il 27 gennaio del 2020.

Gino Beltrame

Nato a Udine il 6 luglio del 1902, farmacista. Antifascista, entrò a far parte dell’organizzazione comunista clandestina già a partire dal 1932; dopo l’8 di settembre fu fra i promotori del CLN di Udine e partigiano combattente in Carnia, dove, nel 1945, cadde prigioniero dei cosacchi e fu internato nel campo di concentramento di Caporetto. Terminata la guerra divenne segretario della federazione dl PCI di Udine e deputato nella I e nella II legislatura.  Ai tempi delle Lotte del Cormôr presentò il Piano del Lavoro nella Festa del 1 Maggio 1950 a Cervignano e, uomo e politico di grande statura morale, sostenne in ogni maniera lo sciopero, denunciando i maltrattamenti e gli abusi del commissario Gallo, sia attraverso la presenza e l’azione sul territorio, sia tramite iniziative parlamentari. Morì il 13 ottobre del 1973.

Luigi Beccia

Nato a Ronchis il 6 di febbraio del 1928. All’epoca delle Lotte del Cormôr era componente del comitato organizzatore dello sciopero al contrario.

Achille Bertuzzi

Nato a Pocenia il 27 luglio del 1929. All’epoca delle Lotte del Cormôr è stato dirigente del comitato organizzatore dello sciopero al contrario assieme a Roberto Zanini “Blancut” e Cudini Bruno “Stel”. È morto l’11 dicembre 2015. 

Mario Bigaran

Nato il 2 di febbraio del 1929  a San Giorgio di Nogaro. Partecipò alla Resistenza come giovane collaboratore dei partigiani garibaldini nella zona di Terzo di Aquileia. Ai tempi delle Lotte del Cormôr supportò lo sciopero aiutando nella propaganda e nella raccolta di viveri nella zona della Bassa orientale. Artigiano e militante politico della sinistra, diventò segretario dei DS di Cervignano. Morì il 1 di ottobre 2016.

Angela Bragagnolo

Nata a Carlino il 15 Novembre 1930. Moglie di Mario Mian, partecipò allo sciopero a rovescio accanto al marito ed alle altre donne.

Bruno Brotto

Nato a Pocenia il 28 maggio del 1926. All’epoca delle Lotte del Cormôr era attivista sindacale e caposquadra. È morto il 29 settembre 2014.

Olivo Burini

Nato a Bagnaria Arsa l’11 di novembre 1921. Mezzadro, dopo aver collaborato con i partigiani dalle parti di Monfalcone, nel ’45 partecipò alla costituzione delle Leghe contadine nella zona di Cervignano e, assieme a Bepi Moro, Pascutti e Nadalutti, fu un grande animatore delle lotte contadine e dei mezzadri in particolare per l’applicazione del Lodo De Gasperi.

Raffaele Buzzolo (il Bello)

Nato a S. Giorgio di Nogaro il 30 gennaio del 1919. Attivista politico e sindacale durante le Lotte del Cormôr fu fermato e arrestato più di una volta dalla polizia del commissario Gallo. Emigrò in Svizzera per lavorare in edilizia dal 1957 al 1960.

Ernesto Caufero

Nato a Gemona il 20 ottobre del 1888. Parroco di Pocenia dal 1915 al 1958, anno della sua morte. Ai tempi delle Lotte del Cormôr solidarizzò con i sotans e i disoccupati scrivendo anche una lettera al prefetto di Udine.

Bruno Ceccarello

Nato a Mura (VE) l’11 settembre 1927. Trasferitosi a Palazzolo dello Stella negli anni ’30. Bracciante disoccupato, militante politico e sindacale, partecipò allo sciopero al contrario sul Cormôr.

“Io ho lavorato 20 giorni e dopo c’era un padre di famiglia che aveva cinque figli. Ho parlato lì con l’impiegato di Precenicco: senti – dico – cancella me e lascia lui; lui ha figli io non ho nessuno. Mi ha cancellato me e ha lasciato lui”.

Morì il 25 dicembre 1990.

intervista a Bruno Ceccarello, di Paolo Gaspari

Guerrino Cecotti 

Nato a Udine il 5 di gennaio 1932, operaio metallurgico. Nel 1950, a soli 18 anni, era stato eletto dal Congresso Provinciale della FGCI, come funzionario responsabile della commissione “Lavoro di massa”. La CGIL lo mandò nella Bassa per organizzare i giovani in occasione delle Lotte del Cormôr; a lui facevano riferimento Zanini Roberto “Blancut” per il latisanese e Franco Isidoro “Zimul” per il sangiorgino. Guerrino fu a lungo dirigente politico e sindacale, consigliere comunale a Udine, direttore dell’ALEF (associazione lavoratori emigrati friulani) e attivo nel modo della cooperazione e del volontariato.

Giorgio Celiberti

Nasce a Udine il 19 novembre 1929. Pittore e scultore friulano allievo di Emilio Vedova, appena diciannovenne partecipa alla Biennale di Venezia del 1948. Ai tempi delle Lotte del Cormôr partecipò al movimento di artisti ed intellettuali che sostennero la lotta dei braccianti e dei disoccupati. Dopo aver vissuto a Parigi, Bruxelles e Londra è tornato in patria ed attualmente vive e lavora a Udine.

Mario Cerroni

Nato a Poggio Mirteto (RI) l’8 febbraio del 1921. Poeta di grande impegno civile e sociale dedicò allo sciopero al contrario tre componimenti poetici: “Primo maggio sul Cormôr”, “Donne sul Cormôr” e “File di uomini sul Cormôr”. Quest’ultima poesia è stata pubblicata su “Lotta e Lavoro” del 30 maggio del 1950 accanto alla lettera mandata al Prefetto di Udine da un gruppo di intellettuali e artisti friulani e firmata dallo stesso Cerroni. Morì il 23 agosto del 1957.

“1° Maggio sul Cormôr” di Mario Cerroni, interpretazione di Massimo Somaglino

in “I giorni del Cormôr. Maggio 1950: la Bassa Friulana alza la testa. Dramma storico-didattico in quattro atti con quattro intermezzi musicali, di P. Visintin, Kappa Vu Edizioni”

“Donne sul Cormôr” di Mario Cerroni, interpretazione di Massimo Somaglino

in “I giorni del Cormôr. Maggio 1950: la Bassa Friulana alza la testa. Dramma storico-didattico in quattro atti con quattro intermezzi musicali, di P. Visintin, Kappa Vu Edizioni”

Eugenio Colautto

Nato a Ronchis il 27 dicembre del 1890. Combattente nella prima guerra mondiale, all’epoca delle Lotte del Cormôr era sindaco del Comune di Ronchis:

“Sapete cosa ha detto a Gallo il Sindaco di Ronchis? «Ti venisse il colera a te e a De Gasperi!» gli ha detto”.

Morì il 28 novembre 1953.

Fiorello Collavini

Nato a Torino il 2 di settembre del 1929 mentre i genitori stavano tornando in Friuli dalla Francia, dove erano emigrati. Ai tempi delle Lotte del Cormôr partecipò alle attività di propaganda e organizzazione dello sciopero al contrario. Successivamente emigrò in Cecoslovacchia per lavorare in miniera, e poi in Francia ed in Svizzera dove lavorò in edilizia. Tornato in patria nel 1972, lavorò come artigiano fino alla pensione. Morì il 15 di ottobre 2019.

Giovanni Angelo Colonnello

Nato a Udine il 24 giugno del 1898. Già partigiano, più volte fermato e imprigionato per la sua attività sindacale e politica. Negli anni ’50 era giornalista, redattore e corripondente per varie testate. Morì il 3 di ottobre del 1984.

Alfieri Cosan

Nato a Carlino il 6 ottobre del 1927. Dopo aver partecipato alle Lotte del Cormôr emigrò in Belgio, per lavorare in miniera, dal 1951 al 1953 e poi in Germania dal 1956 al 1989.

Bruno Cudini (Stel)

Nato a Pocenia l’11 ottobre del 1931. Durante le Lotte del Cormôr collaborò con Graziutti e Cecotti, assieme a Roberto Zanini, per la propaganda e l’organizzazione dei giovani. Nel 1952 emigrò in Francia e successivamente in Svizzera, ancora in Francia, in Germania e in Unione Sovietica, fino al 1988. È morto il 5 gennaio 2017.

Tranquillo De Caneva

Nato a Lauco il 1 dicembre 1920. Sottufficiale della Julia, ferito e pluridecorato nelle campagne di Albania, Grecia e Russia, dopo l’8 settembre diventò comandante partigiano della Brigata “Carnia” de Division “Garibaldi Nassivera” e contribuì alla creazione della “Zona Libera della Carnia”. Finita la guerra fu dirigente sindacale, segretario FIOM e segretario generale della Camera del lavoro di Udine. Morì il 23 giugno 1974.

Armando Del Piccolo

Nato a Muzzana del Turgnano l’8 maggio del 1919. Durante le Lotte del Cormôr era iscritto al PCI ed al sindacato; caposquadra di quelli di Muzzana, fece parte degli organizzatori dello sciopero. Successivamente emigrò in Francia, ove morì il 22 maggio del 1971.

Sante Del Piccolo

Nato a Muzzana del Turgnano il 20 novembre 1919. All’epoca delle Lotte del Cormôr ha partecipato allo sciopero con i compaesani disoccupati. Morì il 1 agosto 2014.

Marco Driussi

Nato a Marano Lagunare il 4 maggio del 1909. Già partigiano dei GAP con i “Diavoli Rossi” di Gelindo Citossi “Romano il Mancino”. Segretario della sezione del PCI di Marano dal 1945, all’epoca delle Lotte del Cormôr era disoccupato, caposquadra, e componente del comitato organizzatore dello sciopero al contrario. Morì il 15 aprile del 1989.

Giovanni Battista Facci

Nato a Sezza, frazione di Zuglio il 13 agosto del 1882. Parroco di Muzzana del Turgnano dal 1919 al 1955, anno della sua morte. Ai tempi delle Lotte del Cormôr solidarizzò con i sotans e i disoccupati anche aprendo le porte della canonica agli scioperanti che cercavano di sfuggire alla repressione violenta della polizia.

Antonio Faggiani

Nato a Ronchis il 3 aprile 1928. All’epoca delle Lotte del Cormôr era attivista del PCI e componente del comitato organizzatore dello sciopero al contrario.

Giuseppe Finotto

Nato a Cavarzere (VE) l’11 di giugno 1915, fornaciaio. Prese il posto di Egidio Gallet alla guida dei braccianti e divenne segretario della Camera del Lavoro di Cervignano e poi dei pensionati CGIL. Morì il 29 settembre del 1987.

Loris Fortuna

Nato il 22 gennaio 1924. Partecipò alla Resistenza come partigiano con il nome di battaglia di “Boris”. Catturato dalla polizia militare nazista nel ’44 venne condannato e deportato in Germania. Al rientro in Friuli dopo la fine della guerra fu redattore e direttore del settimanale “Lotta e Lavoro”. Dopo essersi laureato in Giurisprudenza nel 1949 iniziò la pratica forense come legale della Federazione dei lavoratori della terra e delle Camere del Lavoro di Udine e Pordenone. In tale veste ebbe modo di difendere molti tra i  protagonisti delle lotte contadine organizzate nel Sanvitese e nell’Agro Aquileiese nel ’49 e successivamente delle lotte del Cormôr nel 1950. Fu consigliere comunale a Udine, deputato per diverse legislature e primo firmatario di molte importanti proposte di legge sui diritti civili. Morì a Roma il 5 dicembre 1985.

Isidoro Franco (Zimul)

Nato a S. Giorgio di Nogaro il 28 settembre del 1927. Attivista sindacale durante le Lotte del Cormôr fu tra gli organizzatori dei giovani con Guerrino Cecotti. Poi emigrò prima in Svizzera per lavorare in edilizia e poi in Belgio, dove lavorò come minatore.

Angelo Galante (Ciliti)

Nacque il 21 febbraio 1920 a San Vito al Tagliamento. Durante la Resistenza fu partigiano garibaldino. Dopo la guerra si iscrisse prima al partito socialista e successivamente al PCI diventandone dirigente provinciale e si occupò dell’organizzazione della Camera del lavoro di S. Vito. Nel corso del 1947 Galante  guidò la grande agitazione contadina del Sanvitese seguita da una fortissima repressione da parte della polizia. Nel novembre 1948 quando venne arrestato vi fu un vasto movimento di protesta, durato fino alla sua liberazione, dopo quarantacinque giorni di carcere. Diventato dirigente della Federmezzadri provinciale nel 1948, Galante fu tra gli organizzatori di nuove agitazioni che culminarono nel 1950 in manifestazioni a San Vito al Tagliamento e nello “sciopero a rovescio” del Cormôr. Successivamente divenne segretario della Camera del lavoro di Pordenone e consigliere comunale a San Vito al Tagliamento. Ad Angelo Galante si ispirò Pierpaolo Pasolini per il personaggio di Leon nel romanzo Il sogno di una cosa. Morì il 17 febbraio 1962.

Fanny Galasso

Nata a S. Michele al Tagliamento (VE) il 3 ottobre del 1930. Trasferita a Pertegada nel 1948. Moglie di Pramparo Nino, all’epoca delle Lotte del Cormôr partecipò allo sciopero come protagonista delle manifestazioni organizzate dalle donne:

Anche la Galasso, quella di Pertegada, era con la piccola. Si sono trovate in mezzo ai lacrimogeni”.

La piccola era la figlia Gabriella che all’epoca aveva 14 mesi. Nel 1952 emigrò a Liegi, in Belgio, per raggiungere il marito che lavorava in miniera.

Lino Gallo

Nato a Muzzana del Turgnano il 14 ottobre del 1904. Ai tempi delle Lotte del Cormôr era il proprietario della Locanda/Osteria Al Gallo di Muzzana, un posto importante, assieme alla piazza di fronte, dove si svolgevano i comizi, per raccontare di queste vicende. Morì il 13 novembre  del 1978.

Desiderio Gigante (Nesto)

Nato a Porpetto il 23 maggio del 1925. Trasferito a S. Giorgio di Nogaro nel 1929. Partecipò alla Resistenza come partigiano garibaldino col nome di battaglia “Penna” nella Divisione “Picelli”. Dopo aver partecipato allo sciopero al contrario sul Cormôr emigrò in Svizzera per lavorare in edilizia.

Franco Graziutti (Pablo)

Nato a Tarcento il 28 marzo del 1922, fornaio. Volontario nei “Lancieri di Montebello” partigiano della Divisione “Garibaldi Natisone” e successivamente Capo di Stato Maggiore della Brigata “Picelli”, sempre col nome di battaglia di “Pablo”. Finita la guerra dopo un breve periodo di emigrazione in Germania divenne dirigente della Camera del Lavoro di Udine e nel 1950 era segretario degli edili. Il sindacato lo distaccò per dirigere sul campo le Lotte del Cormôr e con i suoi scritti ed i suoi comizi riuscì a coinvolgere e ad entusiasmare i mezzadri, i braccianti ed i disoccupati della Bassa. Fu più volte picchiato, arrestato e minacciato dal commissario Gallo. E’ stato anche dirigente politico, dell’ANPI, e vice sindaco del Comune di Tarcento nel periodo del terremoto. Morì l’11 ottobre 1979.

Jolanda Guerrin

Nata a Ronchis il 3 dicembre del 1919, moglie di Sandrin Vittorio, partecipò alle Lotte del Cormôr:

aveva in braccio il bambino piccolo. Ha preso tanta di quella paura”.

Luigi Malagnini

Nato a Cividale  il 25 settembre del 1917. Partigiano garibaldino cadde nelle mani della Gestapo nell’autunno del ’44 e fu deportato nel campo di concentramento di Mauthausen. Negli anni ’50 era giornalista corrispondente di “Lotta e Lavoro”, “L’Unità” e “Rinascita”. Morì il 16 ottobre del 1989.

Maria Marin

Nata a Marano Lagunare l’11 novembre del 1922. Moglie di Marco Driussi e attivista politica fin dal 1945 partecipò allo sciopero al rovescio accanto al marito ed alle altre donne.

Duilio Martinello

Nato a Latisanotta il 25 novembre del 1906. Attivista comunista, all’epoca delle Lotte del Cormôr era bracciante disoccupato e partecipò allo sciopero al contrario. Emigrò in Argentina nel 1951. Morì il 10 di maggio del 1967.

Mario Mian

Nato a San Gervasio (Carlino) il 16 settembre del 1930. Marito di Angela Bragagnolo, faceva di mestiere il muratore. All’epoca delle Lotte del Cormôr era disoccupato.

Ferdinando Mautino (Carlino)

Nato a Vercelli il 1 di marzo del 1911, violinista diplomato al Conservatorio di Milano nel 1932. Ufficiale di fanteria a Fiume, dopo l’8 settembre ’43 passa prima con i partigiani croati e sloveni e, nel gennaio del ’44, con le formazioni italiane nella zona dei Colli orientali. Diventò vice comandante del Battaglione “Mazzini” e successivamente Capo di Stato Maggiore della Brigata “Garibaldi Natisone”; ferito in combattimento nel dicembre 1944 fu imprigionato nelle carceri di Via Spalato a Udine. Dopo la Liberazione divenne direttore dell’Ufficio storico della Resistenza, presidente dell’ANPI, direttore di “Lotta e Lavoro” e giornalista corrispondente per “L’Unità”. Firmò (con Luigi Malagnini e Ugo Arcuno) diversi pezzi per raccontare sulla stampa le Lotte del Cormôr. Morì a Udine il 2 maggio 1984.

Guido Nadalutti

Nato a Pradamano il 2 di febbraio 1916 in una famiglia di contadina. Antifascista della prima ora partecipò alla Resistenza nelle file Garibaldine. Alla Liberazione fu nominato Sindaco di Pradamano dal CLN, carica confermata con le elezioni del 1946. Segretario della Federterra dal 1945, fu tra gli organizzatori delle lotte dei mezzadri di Cervignano e Codroipo nel ’45, Latisana e Sacile nel ’46 e Saici di Torviscosa nel ’47, lotte che portarono allo sciopero generale del settembre 1947. Nel 1950 fu tra gli estensori per Piano del Lavoro per il Friuli e tra gli organizzatori dello sciopero al rovescio del Cormôr, nel corso del quale venne percosso ed arrestato il 25 maggio del 1950. Successivamente proseguì l’attività amministrativa, politica e sindacale fino alla morte avvenuta in un assurdo incidente stradale mentre era alla guida della sua Vespa il 24 novembre 1954. Fu ritratto nel quadro di Zigaina “Assemblea di braccianti sul Cormôr” ed il poeta Mario Cerroni gli dedicò queste parole  che si trovano sulla sua lapide: 

“Fedele sempre alla sua origine contadina, amato e stimato da avversari e compagni, ai lavoratori dei campi giorno per giorno, fu guida consapevole verso la giustizia, sulla terra faticosa del Friuli.”

Diletto Nadalutti

Nato a Carlino il 12 settembre del 1925. All’epoca delle Lotte del Cormôr era segretario della sezione del PCI di Carlino e componente del comitato organizzatore dello sciopero al contrario.

Egidio Nardini

Nato a S. Giorgio di Nogaro l’11 di settembre del 1926. Dopo aver partecipato alle Lotte del Cormôr emigrò in Francia per lavorare come muratore.

Lino Nardini (Mago)

Nato a S. Giorgio di Nogaro l’11 di settembre del 1926. Dopo aver partecipato alle Lotte del Cormôr emigrò in Francia per lavorare come muratore.

Maria Panigai ved. Zanini (Blancjute)

Nata a Pocenia il 9 ottobre del 1906. Vedova e madre di cinque figli, dopo l’8 settembre del ’44 si impegnò, con l’aiuto dei figli e di altra gente del paese, a nascondere e sfamare i soldati inglesi scappati dai campi di prigionia. Donna combattiva e coraggiosa aveva sempre la risposta pronta e non abbassava la testa davanti alle autorità, che si trattasse di un ufficiale tedesco, del podestà o del maresciallo dei carabinieri. Durante lo sciopero del Cormôr la sua casa era diventata luogo di riunione abituale per braccianti e sindacalisti per pianificare i percorsi per eludere i controlli della polizia e per preparare le razioni dei viveri che giungevano da tutti i paesi della Bassa per la mensa di San Gervasio. Assieme a Fanny Galasso di Pertegada e Onorina Pitton e Antonietta Zanelli di Latisana organizzò la grande manifestazione delle donne del 29 di maggio.

intervista a Maria Panigai "Blancjute", di Paolo Gaspari

Odillo Pascutti

Nato a Cervignano l’11 di aprile 1923, mezzadro. A partire dal 1948, assieme a Nadalutti ad Udine ed a Bepi Moro nella Bassa, ha diretto la Federterra – Federmezzadri Sinistra Tagliamento, organizzando tutte le lotte dei mezzadri e dei braccianti per il superamento della mezzadria, l’impiego dei disoccupati in opere di miglioria del territorio e l’applicazione dal Lodo De Gasperi.

Pierpaolo Pasolini

Nato a Bologna il 5 marzo del 1922 da madre friulana e padre romagnolo. È stato poeta, scrittore, regista, drammaturgo, giornalista e sicuramente uno degli intellettuali più importanti nel panorama italiano ed europeo del ‘900. Nel periodo della gioventù passato in Friuli si iscrisse al partito comunista, partecipò ed appoggiò le lotte per il lavoro dei contadini, dei braccianti e dei mezzadri in particolare nella zona di San Vito al Tagliamento e di Casarsa. A quella esperienza ha dedicato il suo romanzo “il Sogno di una cosa” dove uno dei protagonisti, “Leon”, è stato ispirato dal sindacalista Angelo Galante “Ciliti”. Morì il 2 novembre1975.

Dizionario Biografico dei Friulani

 

Lino Pevere

Nato a Muzzana del Turgnano il 7 novembre del 1924. Attivista sindacale. Anche se lavorava come muratore partecipò lo stesso allo sciopero per solidarietà con i braccianti disoccupati.

Piero Pezzè

Nato a Udine il 13 febbraio del 1913. Apprezzato musicista e compositore è stato uno dei fondatori dell’”Orchestra Udinese”. Nel mese di giungo del 1950 musicò le poesie di Mario Cerroni “Donne sul Cormôr” e “File di uomini sul Cormôr” come omaggio solidale agli uomini ed alle donne impegnati nel grade sciopero alla rovescia. Firmò assieme ad altri artisti ed intellettuali la lettera mandata al Prefetto di Udine e pubblicata su “Lotta e Lavoro” del 30 di maggio del 1950. Morì il 20 agosto del 1980.

Giovanni Picotti

Nato a Palazzolo dello Stella nel 1900. Parroco di Pertegada dal 1927 al 1974, anno della sua morte. Ai tempi delle Lotte del Cormôr solidarizzò con i sotans e i disoccupati scrivendo anche una lettera al prefetto di Udine, lettera ripresa e pubblicata sul “Lavoratore Friulano” e su “L’Unità”.

Massimo Somaglino legge “Lettera di un Parroco”

in “I giorni del Cormôr. Maggio 1950: la Bassa Friulana alza la testa. Dramma storico-didattico in quattro atti con quattro intermezzi musicali, di P. Visintin, Kappa Vu Edizioni”

Giovanni Pistrin (Croste)

Nato a Teor il 31 dicembre 1901 e trasferito a Pocenia nel 1926. All’epoca delle Lotte del Cormôr era dirigente di Federterra e tra gli organizzatori dello sciopero. Morì il 14 di novembre del 1981.

Onorina Pitton

Nata a Teor il 24 aprile del 1928. All’epoca delle Lotte del Cormôr era segretaria della sezione femminile della FGCI di Latisana  e partecipò allo sciopero come protagonista delle manifestazioni organizzate dalle donne. La foto è tratta dal numero di “Lotta e Lavoro” del 20 luglio 1950, pubblicata con questa didascalia:

La compagna Onorina ha raccolto da sola oltre cinquecento firme per la pace”. 

Morì il 23 di novembre del 1966.

Angelo Pramparo

Nato a S. Michele al Tagliamento (VE) il 21 febbraio del 1898. Trasferito a Pertegada nel 1933. All’epoca delle Lotte del Cormôr era bracciante disoccupato. Padre di Nino, morì il 1 giugno 1988.

Nino Pramparo

Nato a S. Michele al Tagliamento (VE) il 28 settembre del 1927. Trasferito a Pertegada nel 1933. All’epoca delle Lotte del Cormôr era bracciante disoccupato, attivista sindacale iscritto al PCI. Nel 1951 emigrò a Liegi, in Belgio, per lavorare in miniera. Morì il 9 dicembre 1982.

Arturo Rossi

Nato a S. Michele al Tagliamento (VE) il 15 novembre del 1920. Trasferito a Pertegada nel 1939. Nel 1950 era operaio e attivista socialista e partecipò allo sciopero al contrario ed alle Lotte del Cormôr. Morì il 26 marzo 1989.

Azzo Rossi

Nato a Taipana il 4 settembre del 1909. Operaio metallurgico, socialista e antifascista emigrò in Francia nel 1930. Fu partigiano combattente nella Resistenza francese e componente del comitato direttivo della federazione del Partito d’Azione in Francia. Tornato a Udine dopo la guerra divenne vicesegretario della Federazione socialista e segretario aggiunto della Camera del Lavoro.

Fabio Rosso

Nato a Talmassons il 13 di dicembre del 1922. All’epoca delle Lotte del Cormôr era attivista sindacale con funzioni di segretario per l’organizzazione dello sciopero al rovescio. Nel 1951 emigrò prima in Austria dove lavorò in edilizia e poi in Svizzera per fare il calzolaio.

Antonio Ruffino (Mario)

Nato a Moruzzo il 16 aprile del 1905, panettiere. Di famiglia antifascista, a 17 anni emigrò clandestinamente in Belgio dove si iscrisse al Partito Comunista. Dopo essere tornato in Italia, a Genova, cadde prigioniero nel 1934 e scontò sette anni tra carcere e confino. Nell’agosto del 1943 tornò in Friuli per partecipare alla Lotta di Liberazione con compiti di responsabilità politica nelle formazioni garibaldine. Fu a lungo dirigente politico e, dal 1945, Segretario della Camera del Lavoro di Udine. Morì il 1 di aprile del 1980.

Mario Sant

Nato a S. Andrât dal Cormôr il 14 di luglio del 1927. Sindacalista socialista. Nel 1951, dopo le Lotte del Cormôr emigrò in Austria assieme a Fabio Rosso per lavorare alla costruzione di una diga.

Vittorio Sandrin

Nato a Ronchis il 28 gennaio del 1914. All’epoca delle Lotte del Cormôr era segretario della Sezione del Partito Socialista di Ronchis e componente del comitato organizzatore dello sciopero al contrario. Morì il 14 luglio del 1981.

Gio Batta Stolfo

Nato a Carlino il 24 ottobre del 1916. All’epoca delle Lotte del Cormôr era bracciante disoccupato e componente del comitato organizzatore dello sciopero al contrario. Emigrò in Belgio, per lavorare in miniera, nel 1951. Morì il 1 gennadio del 1983.

Umberto Stolfo

Nato a Carlino il 25 settembre del 1934. All’epoca delle Lotte del Cormôr era bracciante disoccupato e partecipò allo sciopero al contrario. Emigrò in Belgio, per lavorare in miniera, nel 1956.

Ernesto Tartaro

Nato a Palazzolo dello Stella il 19 di settembre 1927 in una famiglia antifascista. Nel 1950 partecipò alle Lotte del Cormôr e successivamente dovette emigrare in Belgio dove lavorò come minatore. Tornato in Friuli ha lavorato come muratore fino alla pensione. E’ stato consigliere comunale e assessore nel Comune di Palazzolo dello Stella, segretario della sezione ANPI, referente sindacale dello SPI-CGIL e fondatore e presidente dell’Associazione di volontariato e promozione sociale AUSER Stella & Tagliamento. Morì il 13 marzo del 2011.

Adelchi Tel

Nato a Muzzana del Turgnano il 6ottobre del 1927. Bracciante agricolo disoccupato partecipò allo sciopero al contrario sul Cormôr.

Felice Tollon

Nato a Palazzolo dello Stella nella frazione di Piancada il 13 febbraio del 1934. Durante le Lotte del Cormôr aveva 16 anni e, assieme agli altri ragazzi, faceva la guardia, nascosto nei fossi o arrampicato sulle querce, per presidiare le strade e i luoghi di lavoro ed avvisare in tempo se arrivava la polizia. Militante comunista ha dovuto successivamente emigrare in Francia per lavorare in edilizia dal 1953 al 1976. Ha scritto la sua biografia in un libro, curato da Irene Bolzon e pubblicato da Kappa-Vu che si intitola Anche le cicale piangono.

Severino Vignaduzzo

Nato a Palazzolo dello Stella il 27 aprile 1924. Partigiano garibaldino, partecipò sia alla protesta che portò allo sciopero e all’occupazione dell’Azienda Tenuta Regina di Piancada nel 1948, sia allo sciopero al contrario del Cormôr, come caposquadra, nel 1950. Successivamente emigrò in Belgio per lavorare in miniera. Morì il 2 aprile 1983.  

Alcide Zaina

Nato a Muzzana del Turgnano il 14 novembre del 1914. Bracciante agricolo disoccupato partecipò allo sciopero al contrario sul Cormôr assieme ai fratelli Alfredo e Ugo, quest’ultimo nato a Muzzana il 9 marzo del 1923.

Alfredo Zaina

Nato a Muzzana del Turgnano il 27 ottobre del 1924.

“Attorno alla bandiera tenuta in mano da Alfredo Zaina, di Muzzana, si è svolta una lotta, che è terminata quando gli agenti, puntando i mitra nella schiena del bracciante, riuscivano a togliergli lo stendardo, che avevano già strappato dall’asta, ma che il bracciante aveva carpito dalle loro mani”.

Da L’Unità del 26 maggio 1950.

Antonietta Zanelli

Nata a Latisana il 3 giugno del 1936, residente a Muzzana del Turgnano. Nonostante la giovane età partecipò allo sciopero ed alle manifestazioni:

alcune come Odette Zanelli, erano giovanissime”.

Lino Zanelli (Ago)

Nato a Latisana il 2 gennaio 1911. Laureato in Medicina Veterinaria, iniziò la II° guerra mondiale come ufficiale dell’artiglieria alpina e, dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943, diventò partigiano col nome di battaglia di “Ago” e l’incarico di intendente nella Bassa friulana per curare i collegamenti con le formazioni partigiane del Veneto orientale. Attivista del Partito Socialista, ai tempi dello sciopero sul Cormôr partecipò alla lotta in solidarietà e piena condivisione coi sotans e i disoccupati. Fu più volte eletto consigliere, assessore e vicesindaco nel comune di Latisana e ricoprì anche l’incarico di consigliere provinciale. Morì l’8 dicembre del 1981.

Roberto Zanini (Blancut)

Figlio di Maria, nato a Pocenia il 10 di gennaio del 1927. Dopo aver collaborato con i partigiani, appena finita la guerra aderì alla FGIC. Nel 1950 partecipa, come segretario della sezione di Pocenia, al Congresso Provinciale e viene eletto responsabile del lavoro giovanile per la Bassa. Presidente del “Comitato per la Pace” di zona entrò fin dall’inizio nel comitato organizzatore per lo sciopero al contrario del Cormôr assieme a Rino Cudini (Stel), Giovanni Pistrìn (Croste), Luigi Zanini (Boreàn) e altri. Durante lo sciopero fu arrestato dalla polizia del commissario Gallo che lo portò in camera di sicurezza a Cervignano con Graziutti e Nadalutti. Segretario della sezione del PCI di Pocenia dal ’47 al ’58, divenne anche consigliere comunale e funzionario della Federmezzadri prima di emigrare a Virle, in provincia di Torino.

Luciano Zanini (Lulù)

Nato a Pocenia il 2 di agosto del 1929. Attivista sindacale e componente del comitato organizzatore dello sciopero al rovescio. Emigrato a Ivrea in provincia di Torino

Luigi Zanini (Boreàn)

Nato a Pocenia il 20 dicembre del 1917. Attivista sindacale e componente del comitato organizzatore dello sciopero al rovescio. Emigrato in Germania.

Giuseppe Zigaina

Nato a Cervignano il 2 aprile del 1924. È stato uno dei più grandi pittori ed incisori del ‘900 e le suo opere sono conosciute e conservate nei musei di tutto il mondo.  Protagonista dal punto di vista artistico ed intellettuale del periodo del realismo italiano nel dopoguerra, era amico di Pier Paolo Pasolini e, negli anni 40/50, appoggiò in maniera convinta le lotte per il lavoro.  In particolare fu molto presente sui luoghi dello sciopero al contrario sul Cormôr e dedicò ai protagonisti di quelle lotte molti suoi quadri. Firmò, assieme ad altri artisti ed intellettuali friulani, la lettera mandata al Prefetto di Udine e pubblicata su “Lotta e Lavoro” del 30 maggio 1950. Morì il 16 aprile del 2015.

(foto Paolo Monti)

Dizionari Biografic dai Furlans

intervista a Giuseppe Zigaina, di Paolo Gaspari

Eliseo Zimolo

Nato a Precenicco il 12 luglio 1931. Bracciante disoccupato e militante sindacale partecipò allo sciopero al contrario sul Cormôr. Emigrato in Francia a Noyon nel 1951.

Elden Zimolo

Nato a Precenicco il 27 gennaio del 1927. Bracciante disoccupato e militante sindacale partecipò allo sciopero al contrario sul Cormôr. Emigrato a Milano.